Sadali
Sadali è un piccolo paese della provincia di Cagliari, appartenente alla Barbagia di Seulo, nella parte centrale della Sardegna. Confina con i territori di Seulo, Seui, Esterzili, Nurri e Villanovatulo. Situato a circa 750 metri d’altitudine, ha un territorio caratteristico per la varietà del paesaggio, in cui si possono notare sia splendide zone montuose che vasti altopiani. La vegetazione è composta prevalentemente da folti boschi di leccio, rovere, sugherella e sughera. Nel sottobosco si trovano essenze tipiche della macchia mediterranea come il corbezzolo, la filliera, il lentischio, il ginepro, il rosmarino e il cisto.
Il centro abitato presenta, al contrario dei tipici paesi di montagna, ampie strade con viali alberati, le cui dimensioni diminuiscono man mano che ci si dirige verso il centro storico, che conserva ancora la fisionomia dei tempi antichi.
Come arrivare a Sadali:
Il trenino arriva direttamente a Sadali
In auto:
- da Cagliari si percorre la SS 131 sino allo svincolo sulla SS 128 per Senorbì. Si prosegue per il bivio di Isili immettendosi poi sulla SS 198 per Sadali.
- da Sassari si percorre la SS 131 arrivando allo svincolo per Simaxis, proseguendo verso Laconi e Villanovatulo, immettendosi poi sulla SS 198 per Sadali.
- da Oristano si percorre la SS 131 arrivando allo svincolo per Simaxis, proseguendo verso Laconi e Villanovatulo, immettendosi poi sulla SS 198 per Sadali.
- da Nuoro si va in direzione Fonni, proseguendo verso Tonara, Aritzo e Seulo, immettendosi poi sulla SS 198 per Sadali.
La Storia:
Il territorio di Sadali fu frequentato fin dal periodo prenuragico. Durante il Medioevo faceva parte della curatoria di Barbagia di Seulo, nel regno giudicale di Càlari. Nel 1258 con la tripartizione del Giudicato, andò a far parte del Regno di Arborea e nel 1295 divenne un possedimento coloniale oltremarino della Repubblica di Pisa. Dal 1324 appartenne al Regno catalano-aragonese di Sardegna. Assieme ai paesi dell'ex curatoria venne concesso in feudo a Niccolò Carroz, Bartolomeo Subirats e Guglielmo Montgry. Dopo il 1337 quest'ultimo abbandonò la sua parte di feudo e nel 1345 Niccolò Carroz, acquistando la parte dei Subirats, riunì sotto il suo controllo l'intera ex curatoria. Alla sua morte il feudo passò a Olfo da Procida, marito di Stefania Carroz, che nel 1349 lo vendette a Bartolomeo Cespujades. Egli a sua volta lo rivendette ad Alibrando de Atzeni che lo cedette nel 1352 al marito di Benedetta d'Arborea Giovanni Carroz, già feudatario di Mandas, Nurri e Gergei. Nel 1409 Sadali tornò ad essere un paese del Regno di Sardegna restando compreso nel regno di Mandas, di cui erano titolari i Carroz, ai quali succedettero i Maza e poi i Ladron, divenuti nel 1614 duchi di Mandas. Nel 1617 i Ladron si estinsero ed il ducato di Mandas passò agli Zuniga. Infine dal 1777 passò ai Tellez Giron fino al suo riscatto avvenuto nel 1843. Sadali appartiene alla Diocesi d’Ogliastra.
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